All’ultima edizione della borsa mediterranea della formazione e del lavoro, tenutasi lo scorso 5 maggio a Salerno, c’è stato un importante riconoscimento per la O.D.V. Cibo Sociale che si occupa principalmente della raccolta di derrate alimentari da distribuire a persone bisognose, oltre che a dar loro assistenza e supporto.
A ritirare il premio, per aver creduto nell’importanza della formazione per accrescere le competenze specialistiche dei propri dipendenti e collaboratori volontari, è stata la Presidente di Cibo Sociale Violetta Maiolica che, non nascondendo una certa emozione, ha incantato tutti sul palco con la sua gentilezza espositiva da cui traspariva una vera e propria passione per il proprio operato al servizio della collettività e dei bisognosi.
La storia di Cibo Sociale nasce 5 anni fa in un paese dell’aversano, in Campania, Trentola Ducenta. Un paese nel quale principalmente, fin da i suoi esordi, l’Associazione si è occupata della distribuzione di pacchi alimentari alle tante persone bisognose presenti sul territorio. Tutto è iniziato con un piccolo deposito e con una distribuzione di poco più di 100 pacchi alle famiglie ma questo, loro malgrado, non è più bastato. “La pandemia, con la conseguente grave crisi economica indotta, ha purtroppo fatto aumentare drasticamente il numero delle persone e delle famiglie non più autosufficienti, non più in grado di badare a sé stessi finanche per poter mettere un piatto a tavola. I dati di oggi parlano di circa 700 famiglie a cui distribuiamo pacchi non solo a Trentola Ducenta, ma anche a tutto l’agro aversano e il territorio di Caserta fino ad arrivare a vari paesi nel napoletano” così Violetta Maiolica. “Per poter meglio rispondere alle nuove e tante sollecitazioni di servizi che ci giungono, abbiamo pensato di investire nella formazione per i nostri dipendenti e collaboratori volontari, affinché siano sempre più preparati per affrontare le sfide del futuro. Ma non ci siamo fermati qui, perché abbiamo anche messo in campo percorsi formativi finalizzati all’inclusione sociale”– continua la presidente Maiolica – “per i nostri assistiti”.
“La cosa più bella che vivo quotidianamente è il vedere con quanto amore i tanti nostri volontari ci sono vicini per aiutare i più sfortunati, ma devo anche ringraziare, in particolar modo, i tanti indigenti che con una grande dignità e umanità non lesinano mai dal regalarci un sorriso che per noi è il riconoscimento più bello cui poter ambire per il nostro lavoro”.
Volontari e bisognosi sono dunque la leva per fare sempre più e meglio per questa giovane organizzazione di volontariato che, sotto la guida passionaria della sua Presidente Violetta Maiolica, è diventata un certo punto di riferimento nel tessuto sociale.